Pietracolora è un paesino situato nel Comune di Gaggio Montano, nell'Appennino bolognese. Si sviluppa a di 840m s.l.m. sul crinale delle valli scavate dai torrenti Aneva e Marano. L'origine del nome pare derivare da "pré d'la clùra", prato del nocciolo, piuttosto che da "préda cloreda", pietra colorata. Già noto in tempi antichi grazie al ritrovamento di resti delle civiltà villanoviane, etrusche e romane, nel 1151 era un castro, cioè un centro abitato con funzione militare di avamposto. Nel XII° secolo vi sorgeva un castello con torre della famiglia Barbetti, che dominavano la zona, e che nel 1276 i bolognesi sconfissero espungandone il maniero, che assegnarono poi all'arte cittadina dei cartolai. Un'ospitale per pellegrini è documentato nella seconda metà del '300. Il paese, così come si presenta oggi, è in gran parte risorto dalle distruzioni dell'ultima guerra (che con la Linea Gotica attraversava lo stesso centro abitato conferendogli la funzione di fronte di guerra), sviluppando la sua vocazione turistica ed aziendale di trasformazione delle carni. L'attuale chiesa parrocchiale, dedicata nel XI° secolo a Santa Lucia e dalle antiche origini, è stata completamente ricostruita negli anni '57-'58 sulle rovine della precedente (distrutta durante l'ultimo conflitto planetario) su progetto di G.Marchetti. Ecco di seguito alcuni fra i nostri maggiori luoghi d'interesse turistico: |
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